JOSHUA o, The Bump in the Road for the Vera Farmiga Bandwagon

(Il cast di JOSHUA, da sinistra a destra: Jacob Kogan (nel ruolo del titolare Joshua), Vera Farmiga, Sam Rockwell)



Spinelessly in bilico tra suspense e ironia, inettitudine e derivazione, basso campo e alta omofobia / misoginia, THE BAD SEED-cum-ROSEMARY'S BABY-cum-THE OMEN-cum-A.I di George Ratliff. L'offerta di Sundance JOSHUA non merita davvero un'anteprima, a parte il fatto che vanta un'apparizione mormorata da Meryl Streep in attesa Vera Farmiga. Per quanto mi sia piaciuta la sua magia 'rendere la limonata da un limone' con un personaggio debole in THE DEPARTED, e sebbene io sia stranamente, in gran parte priva di fondamento, ottimista sulle altre svolte future di questo NY Times Magazine, approva il gelfling come il prossimo fan di attori dall'aspetto non ortodosso con veri braciole - è necessario prepararvi tutti per il suo turno piuttosto imbarazzante in questo turd. O lasciata ai suoi dispositivi sovra-emotivi da un regista alle prime armi o incaricata di far esplodere in modo giocoso l'isterismo cliché con ogni scena snodamente costruita di 'suspense', Farmiga sembra solo, suona e si muove in modo sbagliato. Certo, non ha nulla con cui lavorare qui, tranne per un'adattata raccolta ravvicinata di Mia Farrow, follia post-partum stock e il compito di lavorare di fronte a una delle peggiori interpretazioni della recitazione infantile in memoria (non aiutata dall'insistenza della sceneggiatura che tutti Le linee di Joshua iniziano o finiscono con 'Mamma' o 'Papà' - OMG, l'indirizzo diretto è SOOO CREEPY!). Ma, per quello che è, ciò che rende davvero pallida Farmiga è il suo reale investimento nel materiale scadente mentre la co-star Sam Rockwell si trova accanto ad essa, sempre Sam Rockwell. Omaggio in un film di omaggi pieni di desideri, questa volta al turno di ROSEMARY BABY di John Cassavetes, la decisione di Rockwell lo salva - come ha salvato / condannato Cassavetes - da un'associazione troppo stretta con il procedimento. Normalmente preferisco di gran lunga l'investimento professionale e inutile di una Farmiga a un Rockwell educato e semi-serio, ma con questo tipo di materiale è difficile suscitare un atto di sopravvivenza. Possa Vera, chiunque lei sia, trovare la sua strada da seguire, vivendo come deve questa esibizione dal piede insanguinato, allattata al seno, matta (o è lei?).



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